C’è traffico sulla strada per l’ufficio? Ora può bastare a licenziarti: è già successo

Se mentre vai al lavoro ti trovi bloccato nel traffico meglio che ti preoccupi: potrebbe anche costarti il posto di lavoro.

A chi non è capitato di partire come sempre di buon’ora per andare al lavoro e ritrovarsi bloccato in un ingorgo? Tra il traffico dovuto alle scuole, un incidente non segnalato e migliaia di altre ragioni è molto comune. Quando capita l’attesa forzata è già uno stress di per sé, con in più il pensiero che così si arriverà in ritardo al lavoro, con tutte le conseguenze che questo può avere.

Macchine ferme nel traffico
C’è traffico sulla strada per l’ufficio? Ora può bastare a licenziarti: è già successo. – (iosud.it)

Nella maggior parte dei casi se si provvede subito ad avvisare il responsabile o i colleghi del problema non succede nulla. Se poi nel traffico si sono ritrovate bloccate in più persone sembra ingiusto anche subire un richiamo. A meno che non si tratti di una leggerezza ripetuta se si verifica un incidente a cui si è estranei c’è poco che si possa fare.

Ci sono però dei casi in cui invece vedendo che si sta formando la colonna bisogna iniziare a tremare. Di recente infatti un lavoratore si è visto licenziare in tronco proprio a causa di un ingorgo che lo ha fatto tardare al lavoro. Detta così può suonare estremo, ma la legge lo consente.

In che circostanze puoi perdere il lavoro

Chiaramente non sono i cinque minuti persi a far finire fuori dall’ufficio, per quanto la puntualità sia importante sul posto di lavoro. Per esempio se si sa che il tragitto che si fa è spesso trafficato il buon senso dovrebbe spingere ad avviarsi in anticipo. I ritardatari cronici sono mal tollerati dovunque, ma ci sono professioni in cui un ritardo può significare un disastro.

Impiegata spaventata alla scrivania che legge un documento
In che circostanze puoi perdere il lavoro. – (iosud.it)

Ci sono dei settori in cui infatti è necessario rispettare gli orari non sono per rispetto, ma anche per garantire la sicurezza del servizio che si eroga. Pensiamo a chi svolge manutenzione sugli impianti o a chi lavora nelle aziende ospedaliere. In casi simili arrivare tardi può voler dire rischiare un indicente o mettere a repentaglio la salute di un paziente se c’è necessità di intervenire subito.

Il caso esemplare è quello di un vigilante impiegato presso una banca che si è presentato al lavoro 40 minuti dopo l’orario previsto. Un lasso di tempo considerevole in cui non risultava garantita la sicurezza della struttura, e che gli è costato l’impiego. La natura del suo lavoro infatti richiede tempestività e non ammette simili leggerezze.

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