Molte persone stanno sostituendo il classico zucchero bianco con quello di canna perché lo ritengono meno dannoso per l’organismo. Ecco come stanno davvero le cose.
Tutti sanno che lo zucchero bianco non fa bene alla salute. È raffinato, contiene molte calorie e, se assunto in grandi quantità, predispone allo sviluppo di malattie importanti. Per questo motivo, in un’epoca dove l’attenzione per il corpo è sempre maggiore, le persone stanno cercando di ridurlo al minimo.

C’è chi ha deciso di sostituirlo con lo zucchero di canna. Nell’immaginario comune, infatti, è più sano rispetto a quello classico. In realtà, dietro a tale mito, si nasconde qualcosa di inaspettato, capace di rovesciare tutte le proprie convinzioni. Gli esperti non hanno alcun dubbio sulla questione.
Zucchero di canna al posto dello zucchero bianco, fa davvero meno male? La verità ti stupirà
Lo zucchero è presente praticamente ovunque. L’alimentazione moderna viene spesso criticata per questo. Quantità eccessive sono sconsigliate perché possono predisporre allo sviluppo di patologie e aggravare quelle esistenti. Le persone, pur di rinunciare al sapore dolce, sono disposte a sostituirlo con qualcosa di diverso. Lo zucchero di canna è una delle alternative più gettonate.
È riconoscibile per via del suo colore ambrato. Questo aspetto, però, non è necessariamente compatibile con l’assenza di raffinazione. Significa semplicemente che è stato estratto dalle canne da zucchero e non dalle barbabietole da zucchero. Dal punto di vista della salute, quindi, non c’è alcun giovamento reale.

Piccole quantità, in assenza di problemi preesistenti, non possono fare male, ma bisogna fare attenzione a non esagerare e a informarsi correttamente su ciò che si sta davvero assumendo. Solo così, ci si potrà davvero prendere cura del proprio organismo. Anche lo zucchero integrale non rappresenta la soluzione perfetta. Ha qualche sostanza nutritiva in più, ma i vantaggi sono fin troppo modesti.
Questo alimento, purtroppo, tende a dare anche dipendenza. Le persone lo usano sempre di più, fino a non poterne fare più a meno e non tollerare più il gusto naturale di alcuni cibi. L’unico modo per liberarsene è quello di ridurlo gradualmente, diminuendo il suo consumo di giorno in giorno. Bisogna armarsi di pazienza ed evitare di bruciare le tappe per non ritrovarsi al punto di partenza.
Al suo posto, si può optare per la Stevia. Ha un sapore diverso perché caratterizzata da un retrogusto che ricorda molto il gusto della liquirizia. D’altra parte, però, non possiede calorie e, se consumata con moderazione, non fa affatto male.