Cosa fare per ottenere il bonus tinteggiatura, destinatari e procedura della vantaggiosa misura.
Ci sono tanti aiuti dallo Stato Sociale, ma senza ombra di dubbio avere la possibilità di far uso del Bonus tinteggiatura, è uno di quelli che non ci si aspetta, ma che nel concreto aiuta non poche famiglie. Quello che risulta più importante è in questo momento, riuscire a consolidare poche, ma “giuste”, formalità che spesso molti nemmeno considerano, ma che sono la base affinché si possa conseguire l’obiettivo in questione.
Molti in condominio si trovano nelle condizioni di dover necessariamente tinteggiare, si tratta di un’agevolazione che permette di ottenere una detrazione fiscale per le spese sostenute al fine di ridipingere le pareti interne delle parti che sono comuni all’interno della palazzina. Ma quali sono i requisiti e i documenti che servono?
In primis, bisogna riconoscere che si è davanti una situazione di manutenzione di matrice ordinaria, e che la non può di per sé considerarsi una condizione che dà diritto immediato al bonus. Per ottenerle bisogna rientrare in un intervento maggiore per quanto concerne la manutenzione straordinaria. Infatti, si parla di ristrutturazione delle scale o la riverniciatura esterna.
Ci sono ovviamente delle aliquote di riferimento che non possono mancare, ecco di quali si tratta.
Ci sono degli elementi che in termini di tassazioni fanno la differenza. La detrazione del 50% è destinata alla prima casa, mentre quella del 36% alla seconda. Tali aliquote saranno poi ridotte rispettivamente al 36% e al 30% a partire dall’anno nuovo, il 2026.
Analizzata finora l’importanza della misura e le sua caratteristiche essenziali, bisogna passare ad elementi pratici che permettono di conseguirla.
Quali sono i documenti che non potranno assolutamente mancare al fine di conquistare il beneficio? La prima è la domanda di accatastamento, se l’edificio non è stato ancora censito. A ciò segue la delibera condominiale e la tabella millesimale per la ripartizione stessa delle spese. Ma non finisce qui, perché la procedura è molto dettagliata.
Ancora servono alla finalizzazione del sostegno, titoli abitativi edilizi, fatture e bonifici per il pagamento, e la dichiarazione di consenso del proprietario nel caso in cui i lavori siano eseguito da un detentore differente. Ovviamente tutti questi elementi devono essere figuranti in maniera chiara e trasparente, ma soprattutto entro un tempo limite.
La scadenza di fatture e bonifici deve essere quella del 31 dicembre 2025, altrimenti si cade in una condizione di svantaggio. Se si vogliono compiere i lavori con il massimo dei benefici, è fondamentale usufruire delle quote attuali, sennò al momento dello scatto della nuova annualità, si perdono i maggiori vantaggi presenti e si accede al bonus tinteggiatura con le cifre minori stabilite a partire dal 2026.
Uno strumento fondamentale del diritto di famiglia è il testamento, uno strumento che ha diversi…
Questa è l’abitudine che dovresti instillare in tuo figlio se vuoi che sia il più…
La norma da oggi preparala così e non te ne pentirai. Il risotto si sposa…
La scuola sta per cominciare, ma non sarà la stessa di sempre. Quest’anno in classe…
I nuovi aumenti in bolletta faranno arrivare bollette dall'importo elevato a meno che non si…
Tutto quello che c'è da sapere sul bonus casa, non sono diminuiti gli aiuti, ma…