La scuola come non te l’aspetti: ben tre novità dal 10 settembre

La scuola sta per cominciare, ma non sarà la stessa di sempre. Quest’anno in classe ci saranno ben tre novità.

Studenti e i genitori ormai sono alle prese con gli ultimi preparativi in vista dell’inizio della scuola. C’è il materiale scolastico da acquistare e i libri nuovi da ordinare in libreria con la speranza che arrivino presto. Anche se la prima campanella non è ancora suonata però si sa già che questo sarà un anno particolare, anzi in un certo senso si tratterà di una sperimentazione.

Ragazzini con lo zaino all'entrata di una scuola
La scuola come non te l’aspetti: ben tre novità dal 10 settembre. – (iosud.it)

Dal momento in cui gli alunni torneranno in classe si troveranno infatti alle prese con ben tre novità previste dal Ministro Valditara. Durante l’estate fra giugno e luglio hanno infatti ricevuto l’approvazione ufficiale dei provvedimenti che avranno un profondo impatto sulla vita scolastica. Nel dettaglio i cambiamenti avranno un impatto maggiore sugli studenti della scuola superiore.

L’anno scolastico 2025 infatti parte con regole più rigide mirate a creare un ambiente più tranquillo in classe. Oltre che per gli alunni sarà un banco di prova anche per i docenti e i dirigenti scolastici dato che sta alle scuole la responsabilità di far sì che siano rispettate.

Cosa non sarà più permesso a scuola

Partiamo dal provvedimento che forse genera più discussioni già ora, ovvero il divieto di utilizzo del cellulare. Questo risulta già in vigore alle scuole elementari e medie, ma la sua estensione agli studenti delle scuole superiori è una novità. Durante l’orario scolastico quindi telefono spento, a meno che non ci siano emergenze o necessità didattiche motivate e approvate dall’insegnante.

Ragazzi che usano il cellulare per fare in selfie in classe
Cosa non sarà più permesso a scuola. – (iosud.it)

Il mancato rispetto di tale regola prevede l’applicazione di sanzioni disciplinari a discrezione del singolo istituto. Ma per gli alunni delle superiori non finisce qui dato che da quest’anno l’esame di maturità sarà calibrato in modo differente. Invece di guardare ai singoli risultati delle prove esaminerà il percorso di crescita dello studente durante tutti e cinque gli anni di studio.

Proprio perché richiede di dimostrare una maturità come persona non presentarsi all’orale non sarà più possibile. Alla luce dei casi recenti infatti ora sia l’assenza che una scena muta porteranno alla bocciatura, a prescindere dal punteggio ottenuto agli scritti. Infine ci sono delle novità relativa al voto di condotta, che avrà più peso del solito.

Qualora la valutazione risultasse pari a 6 infatti non si verrà promossi a giugno in automatico. Lo studente dovrà stendere un elaborato portando le proprie riflessioni sul comportamento tenuto se vuole passare l’anno. Con un 5 in condotta, anche se le materie scolastiche sono sufficienti, si dovrà ripetere l’anno.

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